A metà tra la favola di fantascienza e il racconto emozionale, sarà nelle sale dal 7 giugno ‘Tito e gli alieni’, film di Paola Randi prodotto da Bibi Film con Rai Cinema e Tim Vision. Bella prova attoriale di Valerio Mastandrea, che ha vinto al BIF&ST 2018 il premio come migliore attore protagonista, mentre a Paola Randi è andato quello per la regia. Nel cast anche Clémence Poésy, Miguel Herrera, Joan Leogh e i giovanissimi e bravissimi Luca Esposito e Chiara Stella Riccio. Distribuisce Lucky Red. Dura 92’
All'apparenza favola surreale, Tito e gli alieni affronta il tema dell'elaborazione del lutto e del desiderio, così comune, di avere in qualche modo ancora un contatto con chi ci ha lasciato. Uno scienziato napoletano depresso e stordito (Mastandrea) gestisce da sei anni nel deserto del Nevada una stazione di ricerca di segnali di vita aliena per conto dell'Air Force, nei pressi dell'Area 51. In realtà sta cercando un segnale da parte della moglie morta. La vita reale lo invade con l'arrivo dei nipoti orfani, lui di 7 e lei di 16 anni, affidati dal fratello con un messaggio video postumo. Convinti di approdare a Las Vegas, i due ragazzi capitano in un mondo isolato e irreale. Ma il piccolo Tito, con tenacia e ingenuità, riuscirà a entrare in rapporto col mondo dello zio e scuoterlo dal suo doloroso isolamento. Molto divertente e azzeccato il robot dalle prestazioni modernissime e dal look di macchinario futurista come lo si poteva prospettare decenni fa. Valutazione: ****