Esce nelle sale il 29 marzo ‘Tonya’ (titolo originale ‘I, Tonya’), biopic diretto da Craig Gillespie che racconta la breve gloria della pattinatrice su ghiaccio americana Tonya Harding, al centro di uno scandalo nel 1994 per un'aggressione alla compagna di squadra Nancy Kerrigan. Nel cast Margot Robbie (protagonista), Sebastian Stan, Paul Walter Hauser, Julianne Nicholson e Allison Janney, nel ruolo della madre LaVona con cui ha vinto l'Oscar come miglior attrice non protagonista. Distribuisce Lucky Red. Dura 121'.
Venuta su a botte e rimbrotti nell'America rurale - la madre era convinta che solo provocandola avrebbe dato il meglio di sé -, l'olimpionica Tonya Harding, tra le pochissime pattinatrici capaci di fare un triplo Axel, a 23 anni dovrà abbandonare per sempre le piste per ordine del giudice, vittima (forse) anche lei del pasticciato complotto ordito dal marito e dalla guardia del corpo contro la rivale Nancy Kerrigan, a cui fu spezzato un ginocchio. La sceneggiatura ‘documentaristica’ alterna scene sul ghiaccio (performance della Robbie a base di effetti speciali) a pseudo interviste (“assolutamente vere, totalmente contraddittorie e prive di qualsiasi ironia”) a Tonya, focosa e non abbastanza raffinata per piacere ai giudici, al marito Jeff Gillooly, simpatica canaglia che la picchiava, alla guardia del corpo minus habens e alla madre cinica e anaffettiva. Valutazione: ****