Sarà nelle sale italiane il 12 aprile ‘Il prigioniero coreano’, film del 2016 diretto da Kim Ki-duk che firma un bel pezzo di cinema politico, denunciando l'assurdità della conflittualità ideologica tra le due Coree. Una storia di ‘acqua e di guerra’ e di un ingranaggio micidiale in cui finisce un innocente, interpretato con intensità da Ryoo Seung-bum. Nel cast anche Lee Won-gun, Kim Young-min, Choi Guy-hwa. Distribuisce TuckerFilm. Dura 114’
La barca del pescatore nordcoreano Nam Chul-woo ha il motore rotto e la corrente la trascina verso Sud, facendole oltrepassare la vicina linea di confine. Nam potrebbe salvarsi abbandonandola e buttandosi in acqua, ma gli è costata dieci anni di sacrifici e gli serve per sfamare moglie e figlia. Al Sud lo trattano da spia e viene interrogato brutalmente. Poi, scatta la ‘missione’ di farlo restare, promettendogli una vita migliore e portandolo in giro per Seoul per dimostragli quanto. Ma lui vuole solo tornare alla vita di sempre, dalla famiglia. Al Nord, in pubblico lo trattano da eroe, in privato lo sottopongono a interrogatori anche peggiori. Kim Ki-duk parla di una nazione divisa e in perenne stato di guerra, raccontando intensamente una grande storia collettiva attraverso la storia di un singolo individuo. Valutazione: ****