‘I primitivi’ (‘Early Man'), nelle sale italiane dall'8 febbraio, è un kolossal di animazione stop-motion (in italiano passo-uno) diretto da Nick Park (‘Wallace & Gromit', ‘Shaun vita da pecora', 'Galline in fuga'). Centocinquanta persone coinvolte nella produzione, 273 pupazzi creati da 23 artisti in 30 mesi di lavoro, 10 settimane di lavoro per ogni singolo personaggio, 3.000 bocche intercambiabili realizzate a mano: è la maggior produzione della Aardman in 40 anni di storia. Il cast di doppiatori per l'Italia schiera, tra gli altri, Riccardo Scamarcio (Dag), Paola Cortellesi (Ginna), Salvatore Esposito (Lord Nooth), Chef Rubio (Gordio), Corrado Guzzanti (Barbo), Alessandro Florenzi (Dribblo), Greg (Grullo). Distribuisce Lucky Red. Dura 89’
All'alba dei tempi, tra vulcani e geyser fumanti, una palla rovente residuo di un meteorite, che ha quasi fatto piazza pulita di tutta la vita sulla terra, viene rilanciata coi piedi dall'uno all'altro da un gruppo di primitivi: sono i primordi del gioco del calcio. Del resto la piccola e pacifica tribù dell'Età della Pietra lo aveva nel Dna, graffiti rupestri di cui si è perso il significato sono lì a dimostrarlo. Così quando una tribù più evoluta e prepotente dell' Età del Bronzo cerca di annientarli, il gruppetto di cavernicoli, capitanato dall'intraprendente Dag, riesce a cavarsela e si guadagna la libertà vincendo un'epica partita di calcio contro la squadra del Real Bonzio, fatta di giocatori supponenti e strapagati (in bronzodollari). Il merito è anche di un'appassionata tifosa, Ginna, che passa dalla loro parte facendo da allenatrice. Film divertente, accattivante e anche portatore di messaggi positivi. Valutazione: ****