Candidato a 3 Golden Globe, è nelle sale dal 4 gennaio il film sul rapimento di Paul Getty III, diretto e co-prodotto da Ridley Scott. Nel cast Christopher Plummer è il nonno chiamato dalla produzione a sostituire il ‘reprobo’ Kevin Spacey e a rigirare di corsa le scene, mentre il giovane rapito è Charlie Plummer (nessuna parentela). Michelle Williams interpreta la madre Gail, Mark Wahlberg è l'esperto della sicurezza Fletcher Chace, Romain Duris è il carceriere quasi pietoso Cinquanta. Distribuisce Lucky Red. Dura 132’
Tutti i soldi del mondo li ha il magnate del petrolio John Paul Getty, ma non intende sprecarne nemmeno uno. Così, quando viene rapito a Roma il nipote prediletto John Paul Getty III, si rifiuta di pagare i 17 milioni di dollari del riscatto: “Ho 14 nipoti, avrei 14 nipoti rapiti”. Liberamente ispirato al terribile fatto degli anni 70 in Italia, il film mostra la lotta tra il nonno taccagno, voglioso solo di investire in opere d’arte mentre il patrimonio continua a crescere, e la combattiva madre del ragazzo, moglie divorziata di John Paul Getty II, debosciato dedito agli stupefacenti, assistita da un negoziatore ex membro della Cia. Dopo l'orrore dell'orecchio mozzato, il nonno pagherà 4 milioni di dollari confortato dagli sgravi fiscali. Storia di gran ritmo con qualche pecca nelle tipizzazioni, come i rapitori calabresi buzzurri dediti alle danze folcloristiche che rischiano di essere beffati da un sedicenne, le brigate rosse che tengono a mo’ di quadro nel covo il loro manifesto, gli abitanti del Paese omertosi e conniventi, la polizia italiana incapace, l'eroina americana che alla fine è premiata con la nomina ad amministratrice del patrimonio dell'ex suocero, che defunge sul più bello. Valutazione: ***