Nel 70° anniversario dell'indipendenza dell'India, arriva il film il Palazzo del Viceré a ripercorrere i sei mesi tumultuosi e cruenti che precedettero la partizione India-Pakistan. Presentato fuori concorso alla 67ª Berlinale, il film è diretto dalla regista e co-sceneggiatrice anglo-indiana Gurinder Chadha, la cui la famiglia fu coinvolta nel tragico esodo. Nel cast, Hugh Bonneville, Gillian Anderson, Manish Dayal, Huma Qureshi. Distribuisce cinema-c.png. Nelle sale italiane dal 12 ottobre. Dura 106’.
Dopo 300 anni di dominio dell'Impero Britannico in India, il nipote della Regina Vittoria, Lord Mountbatten, si trasferisce con moglie e figlia per sei mesi nel Palazzo del Viceré a Delhi per accompagnare il Paese verso l'indipendenza, mediando tra le istanze di musulmani, induisti e sikh. La ‘Partition' fra India e Pakistan appare come il male minore, ma il viceré si accorgerà di essere stato manipolato da Churchill, che mirava a mantenere vantaggi economici e politici nell'area. I risvolti drammatici della Partition, che porterà all'esodo epocale di 14 milioni di persone e alla morte di oltre un milione, viene vissuta dalla parte di due giovani indiani, la musulmana Aalia e l'induista Jeet, il cui amore viene travolto dal conflitto politico-religioso. Notevole la ricostruzione storica che ricorre anche a filmati d’epoca e al suggestivo espediente di alcune scene in bianco e nero come fossero di allora. Valutazione: ****