‘Tutto in un giorno’ (titolo originale ‘En Los Márgenes') è il primo film diretto dall'attore Juan Diego Botto, che vi recita in una parte minore. Affronta il problema degli sfratti e della devastazione che porta nelle famiglie. Protagonista principale è Penélope Cruz, che lo produce insieme ad Álvaro Longoria. Nel cast anche Luis Tosar e Adelfo Calvo. Il film, candidato a 5 premi Goya, esce in Italia nelle sale il 2 marzo. Dura 105 minuti
Gli sfratti in Spagna sono circa 41.000 all'anno, più di 100 al giorno. Botto ne racconta l'impatto sociale attraverso un giorno della vita di tre personaggi, che hanno solo 24 ore di tempo per risolvere situazioni angoscianti. Tre storie intrecciate. C'è Rafa, un avvocato attivista fin troppo coinvolto tanto da trascurare la relazione con la compagna incinta, e che deve anche gestire il rapporto col figlio adolescente di lei che lo giudica. C'è Azucena terrorizzata dall'idea di perdere la casa, che combatte per tenere la famiglia unita. Ha trovato appoggi nei manifestanti ma non nel marito, un argentino disilluso che ha perso il lavoro ed è vittima del caporalato che lo paga 4 euro l'ora. E infine c'è Teodora, una donna anziana che non riesce a contattare il figlio, che la evita perché si sente in colpa per averle fatto fare da garante a un prestito per un'attività fallita. Il film si schiera dalla parte di chi sta ai margini, dei fragili, in una denuncia in stile Ken Loach. Ha il sapore per lo spettatore di un thriller sociale. Valutazione: ****